Timisoara – periodo: gennaio 2020
Costo volo a/r €20 a persona – Durata del volo da Bergamo (BGY) un’ora e quaranta minuti.
Mezzi utilizzati per gli spostamenti: tram, bus e filobus
Moneta: leu rumeno
Alloggio: appartamento al costo di € 35 a notte. Prenotato su Airbnb.
Decidiamo di visitare Timisoara in gennaio, il periodo ideale per vedere la città non affollata di turisti e quindi assaporare la vita quotidiana del capoluogo. A noi è andata bene; il clima in questi giorni non è rigido come di solito in inverno.
Se dai un’occhiata alla mappa ti renderai conto che Timisoara ha numerose aree verdi. Giardini e parchi sono ovunque. Per quanto sia una delle città più popolate della Romania è vivibile, con servizi di trasporto moderni ed efficienti. – A mio parere, persino migliori che in Italia –
Indice di navigazione
1° giorno. Iulius Mall Timisoara
Le mie aspettative erano di una cittadina antiquata, invece mi sono ricreduta appena arrivata all’aeroporto.
Infatti si può fare il biglietto dell’autobus direttamente sul mezzo con la carta di credito o bancomat. Basta appoggiarlo al dispositivo e viene rilasciato il biglietto di € 0,60, dall’aeroporto al centro. Più semplice di così?!
I chilometri per arrivare al centro sono circa 12, percorribili in mezz’ora.
Arrivando la sera siamo piuttosto affamati e decidiamo di cenare in un centro commerciale. Ci viene consigliato Iulius Mall Timisoara. Il complesso ci conquista. Infatti nell’elegante e immenso centro commerciale troviamo centinaia di negozi e ristoranti con pregiati marchi internazionali e locali.
I prezzi sono piuttosto bassi rispetto all’Italia. Restiamo molto soddisfatti della cena al ristorante di cucina rumena nella food court.
Iulius mall – Lista dei ristoranti della food court Il luccicante Iulius Mall a Timisoara
2° giorno. Timisoara itinerario.
Nella centrale piazza-giardino, la grandissima Piazza Victoriei di forma allungata, si trova a nord lo stabile dell’Opera e a sud la Cattedrale Romena Ortodossa. I bambini avranno di che sbizzarrirsi in corse e zig zag nel tentativo di acchiappare uno dei moltissimi piccioni residenti nella piazza. Nel centro della piazza ci sorprende vedere la statua della lupa capitolina, donata in segno di alleanza tra Italia e Romania.
Poco distante si trova Piazza Libertăţii, situata all’interno di una antica fortezza in stile barocco e rococò. Qui si trovano il monumento St. Mary and St. Ioan Nepomuk, il Comune Vecchio e alcuni edifici militari.
Più a nord, nella grande Piazza Unirii, sono situate l’una di fronte all’altra la cattedrale cattolica e quella ortodossa, con accanto al palazzo dell’episcopato ortodosso. Qui partono i tour a piedi per la visita guidata della città.
Ecco qui un sito per prenotare le visite alla città di Timisoara.
Facciamo sosta in uno degli innumerevoli locali dove apprezzare, seduti ai tavolini all’aperto, i colorati edifici in stile viennese, il tramonto e la bellezza dell’area.
Una delle cose che mi colpisce passeggiando lungo le vie sono la grande quantità di cliniche specialistiche: oculistiche, cardiologiche, dentali, di chirurgia plastica. Evidentemente il basso prezzo delle prestazioni attira persone da ogni parte d’Europa che scelgono questa meravigliosa cittadina per le cure mediche, oltre che per il suo fascino.
Gli abitanti non sono solo rumeni, ci sono comunità italiane, serbe, ungheresi, bulgare, tedesche, tutte ben integrate.
Anche questa sera la trascorriamo allo Iulius Mall.
3° giorno. ltinerario
Oggi ci aspetta una bella scarpinata. Dalla Cattedrale Metropolitana Ortodossa facciamo una lunga passeggiata passando attraverso il parco della cattedrale e seguendo i sentieri che costeggiano il placido fiume Bega, arriviamo nei pressi dell’Università, per poi dirigerci verso nord fino ad arrivare al National Museum of Banat. Dopo una sosta al bastione di Maria Teresa – Bastionul Maria Theresia – proseguiamo attraversando il fiume e passando attraverso il parco fino alla Fosta Sinagogă Fabric, quindi alla spettacolare Chiesa del millennio. Ci fermiamo ad ammirare le vetrate, le decorazioni e l’architettura anche al suo interno. Merita sicuramente una visita. In seguito arriviamo fino alla Piaţa Traian dove facciamo una sosta per rifocillarci. Di ritorno passiamo nel bellissimo Parco bambini Ion Creanga. Si tratta di un grandissimo parco giochi in mezzo alla natura con molte attrazioni, anche molto originali, per la gioia dei bambini.
Parco della Cattedrale Ortodossa accanto al fiume Piata Victoriei Timisoaara Piata Victoriei Timisoaara vista nella sua lunghezza, sullo sfondo la Cattedrale Metropolitana Ortodossa Chiesa cattolica Piazza Unirii – Timisoara Edifici colorati in Piazza Unirii – Timisoara Piazza Unirii – Palazzo vescovile, cattedrale ortodossa
Con il filobus attraversiamo la città per tornare al nostro alloggio.
4° giorno. Museo sulla storia della rivoluzione rumena del 1989
Visitiamo la chiesa ortodossa, Biserica Militară, situata alla zona dove alloggiamo. Lì vicino si trova il parco botanico che è sicuramente favoloso in primavera e in estate. Siccome però siamo in inverno non lo vediamo particolarmente colorato. Vorremmo visitare il Museo sulla storia della rivoluzione rumena del 1989, gestito dalla Revolution Memorial Association, ma purtroppo è chiuso. Sarà uno dei primi musei che vedremo la prossima volta che verremo a Timisoara. Ci dirigiamo allora allo Iulius Mall per gli ultimi acquisti. In questo centro commerciale c’è da spassarsela anche con i bambini grazie alla grande zona esterna con parco giochi e un carosello da favola.
Nel tardo pomeriggio torniamo all’aeroporto per il rientro in Italia.
Programmando meglio le giornate sarebbe molto interessante visitare il Museo del villaggio Banat – Muzeul Satului Bănățean – Museo etnografico all’aperto che documenta la vita del paese con le case tradizionali, la scuola e la chiesa.
Una cosa che io amo sono le terme. A Timisoara ci sono le moderne terme Termalum-spa che proverò di sicuro la prossima volta che trascorrerò qualche giorno in questa romantica città della Romania.
Le attrazioni di Timisoara le puoi trovare sul suo sito turistico.
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