Calabria in camper con i bambini. Vacanze estive itineranti nella regione dal mare azzurro.

Calabria in caper con i bambini.

Per queste vacanze estive abbiamo pensato alla Calabria. Volevo vedere anche il quel mare splendido di cui tutti parlano.

Pronti? Si parte!

1° giorno: viaggio verso la Calabria

Partenza di sera alle 18:00, sosta per la cena e proseguito fino a Loreto. 470 km da casa. Sosta per la notte al tranquillissimo parcheggio della piscina.

2° giorno: arrivo a Matera – Basilicata

Nel tardo pomeriggio scegliamo l’agriturismo con area camper Tenuta del Pantalone, siamo stati gentilmente accolti dal gestore che ci spiega il funzionamento dell’area sosta e gli orari per la navetta per i Sassi di Matera.

Per cena pizze al ristorante dell’agriturismo e gelato per rinfrescarci dalla calura. Si sente che siamo arrivati in Basilicata in piena estate.

3° giorno: visita di Matera.

Il titolare ci ha accompagnato nella città antica che dista circa 1,2 km. 

Andiamo in perlustrazione del quartiere Barisano, quello a nord, tra le piazze, i vicoli e gli immancabili scalini.

Nel caldo torrido percorriamo i caratteristici vicoletti che passano tra le abitazioni scavate nel tufo, che risalgono ai trogloditi. Matera si dice, infatti, sia una delle più antiche città del mondo.

Visitiamo alcune abitazioni scavate nella roccia, allestite con strumenti e accessori che si usavano nella vita di tutti i giorni, qualche decina di anni fa;  utensili per fare i formaggi, attrezzi per la cucina, palette per il fuoco, padelle in rame, catene, bilance, brocche e contenitori in terracotta, la toeletta con il catino, la brocca e la salvietta, attrezzi per il lavoro nelle campagne; la stalla con l’asino. È curioso entrare a contatto con gli usi locali dell’epoca.

Matera la Città dei Sassi è Patrimonio Mondiale UNESCO

Non ci lasciamo scappare nemmeno l’antica  antica chiesa rupestre, nè sempre scavate nella roccia, le botteghe di alimentari, di artigiani, di artisti.

Ci fermiamo ad osservare un giovane artigiano lavorare con la creta che realizza vasellame, piatti e fischietti; così ne acquistiamo uno per David.

Il ragazzo ci mostra come funziona: si mette un po’ di acqua nell’incavo e si soffia. L’aria soffiata fa vibrare l’acqua e il suono che ne produce imita il canto di un uccello.

David non smette di suonarlo lungo i viottoli. Per fortuna non c’è gente in giro quindi non disturba nessuno. Ad ogni modo non penso sia l’unico bambino a suonare il fischietto in quella zona visto che l’artigiano ne sforna a decine.

Questo è il posto giusto per gustarsi qualche cibo locale in una delle caratteristiche bottega-bar. Si possono acquistare pane, formaggi e salumi locali. Noi e ce li gustiamo sui gradini, al riparo del sole cocente, all’ombra di un muro – alberi non ce ne sono…

Dopo aver girovagato su e giù per i Sassi raggiungiamo la parte più alta sul lato orientale. Qui è stato girato il film di Gesù interpretato da Mel Gibson. Si tratta di un arido altopiano dal quale si ha una visita spettacolare sui Sassi.

Sarà che è il momento più caldo di una giornata di agosto, sarà che è domenica, ma praticamente ci siamo solo noi (gli incoscienti) a girare tra i vicoletti nella candida Matera.

Infatti il termometro segna 38°C. 

Nel ritorno il nostro cordiale autista ci rilascia alcune interessanti spiegazioni sulla vita di questa particolarissima città.

Metaponto – Tempio di Hera

Nel pomeriggio si riparte per Metaponto.

Al tempio di Hera visitiamo l’area archeologica, sempre con un caldo surreale.  Il vento è abbastanza sostenuto e lasciando aperte le finestre il camper si arieggia e il caldo sembra meno opprimente.

È emozionante toccare con mano questi templi antichi. Sembra incredibile si siano mantenuti fino ai giorni nostri, anche se in rovina. Ne consiglio la visita.

Tornati al camper facciamo merenda. Sai come è buona la Nutella a 38°C con il pane? Eccezionale! 

Costeggiamo il mare in direzione sud. Nella piana di Sibari ci sono molte piantagioni e coltivazioni.

Calabria

Numerosi furgoni lungo la strada espongono coroncine di peperoncini rossi, un ingrediente molto usato nella cucina calabra.

In serata ci fermiamo all’ agriturismo biologico il Maresciallo a Cariati pulito e  tranquillo con ulivi secolari. Si sta benissimo.

Sarà la stanchezza o la fame, ma la vista di questo campeggio in mezzo alla campagna ci rinfranca.

Approfittiamo del ristorante dell’agriturismo per cenare con i loro prodotti genuini, sotto un bel pergolato di vite americana. Una delizia di menù… a un ottimo prezzo. Merita sicuramente una sosta.

Durante la notte fa troppo caldo! Non siamo abituati a queste temperature. L’aria condizionata sul camper si rivela un’ottima compagna in questi casi.

4° giorno: Cariati – Capo Colonna. 

Ci spostiamo con il camper vicino al mare. Qui i bambini si divertono a giocare con i cavalloni d’acqua.

A metà pomeriggio ripartiamo per Capo Colonna, sito archeologico.

Lungo la strada facciamo la spesa di prodotti locali per assaporare al meglio questa regione. 

Passiamo per Crotone. Antica e potente colonia greca del VI sec. a.C.

A Capo Colonna sorgeva una tra le aree sacre più importanti Mediterraneo: il Tempio dedicato a Hera Lacinia, moglie e sorella di Zeus. I reperti rinvenuti nell’area di scavo sono custoditi, in parte, nel Museo archeologico nazionale di Crotone e in parte ora, nel museo del sito. Il prezioso Tesoro di Hera Lacinia, rinvenuto nel secolo scorso ha restituito un diadema d’oro che probabilmente incoronava la statua della dea, parte dello scettro e un anello d’oro, e altri oggetti di bronzo raffiguranti creature mitologiche.

Anticamente l’area era cinta da quasi venti chilometri di mura e difesa da un esercito di oltre 150 mila uomini. Qui era insegnata la scuola filosofica pitagorica, la scuola medica, la scuola ginnica.  

È un luogo magico immerso in uno scenario spettacolare simbolo della cultura Greca.

Consiglio vivamente la visita al parco e al museo archeologico.

Per la notte ci fermiamo al campeggio Hera Lacinia Mare, in direzione Isola di Capo Rizzuto. 

Il luogo è molto bello, con la piccola spiaggetta quasi tutta per noi, il camper a pochi metri dal mare. Decidiamo di fermarci un po’ più a lungo.

5° giorno: Spiaggia di Marinella

Giornata interamente dedicata al mare limpido e verde. La sabbia è rossiccia.

Qui per i bambini è puro divertimento!

6° giorno: Spiaggia di Marinella

Ancora spiaggia e bagni. Il mare della Calabria può regalarti splendide giornate in tranquillità in estate. Si può godere di mare limpido e natura.

Fortezza di Le Castella 

Dopo pranzo si parte per la Fortezza di Le Castella. 

Fortezza del XIII secolo, eretta su un lembo di terra di fronte alla costa, circondata dal mare. Sembra spuntata da una favola.

All’interno i bambini danno sfogo alla fantasia perlustrando ogni ambiente dell’antico castello: le sale, la torre a tre piani collegati da ripide scalette in pietra, la chiesa, i camminamenti sulle mura, i bastioni. Tutto è entusiasmante per loro.

Questa fortezza è sempre stata utilizzata nei secoli per la difesa del territorio da parte dei molti invasori provenienti dal mare. In una delle stanze si possono osservare a video i fondali dell’Area Marina Protetta, grazie a delle telecamere subacquee che si trovano a 10 metri di profondità.

Riserva Marina di Capo Rizzuto

L’intera zona di costa che va da Capo Colonna a Le Castella si posiziona in un contesto ambientale di elevato pregio naturalistico mantenuto grazie alla Riserva Marina di Capo Rizzuto.

L’Area Marina Protetta è stata costituita per preservare il valore paesaggistico ed ambientale delle coste, salvaguardare le ricchezze culturali ed archeologiche che tuttora giacciono sui fondali marini.

L’ente ha l’importante compito di preservare la tartaruga Caretta Caretta, abituale frequentatrice di queste coste, che nidifica sulle spiagge della riserva, ed effettua una costante attività di recupero e soccorso di questi simpatici animali.

Per vedere gli abitanti del mare della riserva consiglio di portare i bambini nell’Aquarium situato nella piazza del Santuario della Madonna Greca a Capo Rizzuto.

Lamezia Terme

Decidiamo di spostarci per la notte a Lamezia, distante circa 90 km.

Si passa accanto a Catanzaro. Città arroccata su una collina.

Ci sistemiamo nel piazzale delle Terme di Caronte. 

A poco a poco arrivavano le auto e le moto di ragazzi che venivano ad immergersi nelle calde acque delle terme libere aperte 24 ore su 24. 

7° giorno: Terme di Caronte

Non possiamo non immergerci in quelle acque limpide e calde della vasca termale, così ci mettiamo tutti in ammollo; i bambini riescono pure a nuotare perché pochissima gente. Purtroppo in questo momento la vasca dentro e fuori è disseminata di rifiuti di ogni genere.

Verso mezzogiorno partiamo per la pasticceria Damiano, a Gizzeria Lido, consigliata dai vicini di camper conosciuti la sera prima.

Lì sotto il sole, in un piazzale adiacente la spiaggia,  pranziamo a 40°C, con squisite pastine e altri dolci di pasticceria calabri.

Pizzo Calabro

Si prosegue per Pizzo Calabro.

Poco prima del centro paese si trova una caratteristica chiesetta rupestre. Se non vuoi pagare per il parcheggio, che a quanto sembra dalle recensioni è piuttosto salato, puoi parcheggiare un po’ prima e fare un tratto in più a piedi.

La Chiesetta di Piedigrotta “Museo Civico” è scavata nel tufo. Sono presenti molte statue scolpite nella roccia stessa. L’ingresso è a pagamento e ci sono gli orari di apertura.

Dalla chiesa esce un’aria fresca mentre fuori c’è un caldo torrido.

Non perderti un bagno nella splendida caletta di fronte alla chiesa.

Qui infatti l’acqua è calda e trasparente, di colore azzurro. Ci sono a tratti piccoli scogli e sabbia fine, chiara che da il colore chiaro all’acqua del meraviglioso mare!

Percorrendo la parte alta di Pizzo si trovano bar dove è possibile assaggiare il famoso dolce gelato: il tartufo di Pizzo. Assolutamente squisito! Tartufo di cioccolato con cuore di panna; da leccarsi i baffi!

Qui si può visitare il Castello Murat situato in posizione panoramica sul mare

Tropea

Tornati al camper si prosegue per circa 18 km fino a Tropea. Qui sostiamo in un campeggio su terreno pianeggiante che da direttamente al mare.

L’acqua è limpidissima, dagli stupendi colori azzurri, perché il fondale è bianco. È  incredibilmente piacevole fare il bagno in questo mare. Infatti è uno dei più belli che abbia mai visto.

Si sale al paese arroccato attraverso le scalette. David conta ben 103 gradini.

Nell’aria c’è profumo di pesce grigliato, di pizza, di aglio soffritto. Tutto questo ti invoglia a fermarti in uno dei numerosi ristoranti.

Il centro storico è molto carino, ci sono tantissimi negozietti, bar, gelaterie, negozi di souvenir, negozi di prodotti locali, di alimentari.

Lungo la via centrale si esibiscono artisti di vario genere.

Dalle grandi terrazze che danno sul mare si vedono i ragazzi esibirsi e sfidarsi in prove di coraggio, con tuffi dagli scogli del promontorio illuminato.

La notte dalla spiaggia si percepiscono chiacchiere e risate di ragazzi, musica a basso volume. Qualcuno fa il bagno.

Che belle le notti d’estate al mare…

8° giorno: Tropea

Energizzanti bagni nel mare di Tropea. Che mare spettacolare! Non mi stancherò mai di vantarlo. 

Con David raggiungo la grotta sotto il promontorio. Molto suggestiva. Peccato non siamo soli, altrimenti potremmo godere appieno di questo magnifico paesaggio naturale.

9° giorno: Capo Vaticano

Capo Vaticano, spiaggia le Grotticelle. Una spiaggia bellissima, con sabbia bianca e mare turchese. Dall’alto si ha un panorama stupendo. L’acqua del mare è incredibilmente trasparente. Ci siamo fermati a goderci la spettacolare vista.

Ci sistemiamo in un campeggio adatto ai bambini.

10° giorno: Capo Vaticano

Risveglio muscolare in piscina, poi nuoto e idromassaggio.

Durante il giorno mare, passeggiate e giochi alla spiaggia; bocce, pallavolo. 

La sera animazione al teatro, baby dance, spiritose scenette degli animatori e infine balli per tutti.

11° giorno: viaggio verso la Puglia

Che peccato vedere moltissimi rifiuti disseminati ovunque, fuori dal villaggio.

Infatti passiamo ancora mezza giornata al favoloso mare di Capo Vaticano prima di partire in direzione Taranto.

Lungo la strada acquistiamo le famose cipolle rosse di Tropea, i peperoncini messi a ghirlanda e vino bianco. 

A Pizzo prendiamo l’autostrada, attraversiamo la pianura di Cosenza, per uscire a Sibari. Qui si percorre la statale 106 Jonica Proseguiamo per San Giovanni Rotondo dove arriviamo in serata.

Dormiamo all’area di sosta con corrente, bagni, docce a pagamento. Ben pulita.

Km percorsi nella giornata 560.

12° giorno: San Giovanni Rotondo

La mattina dopo colazione ci spostiamo al parcheggio vicino alla chiesa San Pio di Pietralcina.

Visita alla chiesa nuova. Oltre il piazzale si scendono le scale e ci si trova nella zona di ristoro per i pellegrini.

In seguito ci dirigiamo alla chiesa di Santa Maria delle Grazie dove il santo diceva la messa. Qui si trova il convento dei frati Minori dove ha vissuto Padre Pio da Pietrelcina.

Al piano inferiore si visitano le stanze dedicate a Papa Giovanni Paolo II dove sono esposte le lettere che documentano i rapporti tra questo e padre Pio.

Visitiamo la sua cella, in luoghi dove viveva, la sua tomba.

È una visita suggestiva anche per i bambini.

Lì vediamo anche le lettere che la gente  scrive a Padre Pio da tutto il mondo; poi i suoi vestiti, le pezze che usava per curare e proteggere le stimmate, utensili vari. Attraverso gli auricolari ascoltiamo la storia della sua vita.

È  commovente visitare questi luoghi.

Una volta fuori i bambini si divertono a risalire il percorso della Via Crucis. 

Nel tardo pomeriggio si riparte proseguendo sull’autostrada fino a Termoli. Poi sulla SS16, larga e ben tenuta.

Alla spiaggia di Petacciato c’è un grande parcheggio che troviamo per caso perché volevamo fermarci alla spiaggia e al mare prima del tramonto. Una zona è riservata proprio ai camper. 

I bambini socializzano presto con altri ragazzetti del camper vicino. Pattinano poi insieme nel piazzale.

Quando si fa buio si riparte in autostrada fino a Porto Recanati.

Dormiamo all’area di sosta Porto Recanati, dopo il cavalcavia.

13° giorno: Porto Recanati

Breve visita a Porto Recanati, poi sotto un temporale battente, riprendiamo la via di casa.