Sardegna e Corsica in camper con i bambini
Gli amici camperisti che ci sono stati le decantano come isole splendide: paesaggi brulli, mare fantastico, gustosi prodotti locali, gente genuina.
Non c’è da pensarci ci dobbiamo andare!
A dire il vero in Sardegna ci siamo già stati una volta, e l’abbiamo trovata magnifica per le spiagge e i colori del mare. Siccome i bambini però erano piccoli abbiamo preferito non fare troppi chilometri e rimanere più tempo a goderci il mare e la natura, a discapito delle gite culturali.
Questa volta i ragazzi sono più grandicelli e per questo possiamo dedicare un po’ di tempo anche alla scoperta del territorio e alle sue peculiarità.
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Ecco il nostro itinerario in Sardegna e Corsica in camper con i bambini
Sardegna
1° giorno: Golfo Aranci – Siniscola, spiaggia di Berchida
Ore 8:00 imbarco a Livorno per la Sardegna. Il traghetto è molto grande e ospita centinaia di auto, sicuramente un’attrattiva per i bambini.
Sbarco al Golfo degli Aranci, dopo sei ore e mezza di traversata. Spostamento per Siniscola dove abbiamo fatto la scorta alimentare per qualche giorno.
Parcheggio alla spiaggia di Berchida. Spiaggia bianca infinita, mare cristallino; serata alla spiaggia a guardare le migliaia di stelle, la Via Lattea e qualche stella cadente.
2° giorno: spiaggia di Berchida
Giornata trascorsa al mare, a nuotare e giocare con la sabbia. Pausa pranzo al camper al riparo dal sole nelle ore in cui i raggi sono più intensi.
In serata visita all’agriturismo Su Meriacru. Un locale molto caratteristico, immerso nella foresta. La pavimentazione è realizzata in grosse pietre, il vialetto centrale sale con spazi laterali su più livelli per i tavoli immersi nel verde della vegetazione. C’è un piccolo bar con tavolini bassi e sgabelli. Un luogo veramente piacevole, il relax è assicurato.
Più tardi riprendiamo la superstrada per Oristano. Sosta per la notte a Solanas, nei pressi di una piazza, in un parcheggio su una strada laterale.
3° giorno: San Salvatore in Sinis
La mattina visita alla piccola chiesa di San Pietro, risalente al XVI secolo, dalla facciata in pietra e mattoncini rossi. Sosta a San Salvatore, un graziosissimo paese, talmente suggestivo che è stato il set di alcuni film western. In questo luogo, il Comitato locale si preoccupa di organizzare la Corsa degli Scalzi, manifestazione religiosa che si svolge ogni anno il sabato che precede la prima domenica di settembre.
Quasi un migliaio di uomini scalzi, Curridoris, indossano un saio bianco, legato in vita da una corda e corrono a piedi nudi su una strada sterrata di sette chilometri da Cabras a San Salvatore in Sinis portando la statua del Santo.
La domenica mattina al villaggio si svolge la processione con il simulacro, l’accompagnata dalla fisarmonica e dai cantatori. Nel tardo pomeriggio tra le acclamazioni degli spettatori, gli Scalzi, sempre correndo riportano la statua a Cabras.
In queste giornate di festeggiamenti si svolge la sagra del pesce arrostito, con concerti di musica tradizionale, spettacoli e fuochi d’artificio.
Tieni presente che a anche i turisti possono prendere parte alla corsa. Sicuramente sarà entusiasmante partecipare alla festa e alla Corsa degli Scalzi.
Visita della chiesa di san Salvatore risalente al XVII secolo. Costruita su un santuario preistorico in epoca nuragica, scavato nella roccia.
Nel suo ipogeo si trovano diversi piccoli ambienti rettangolari e circolari uno dei quali con una sorgente utilizzata in epoca nuragica per il culto dell’acqua. Sulle pareti di tutte le sale si trovano iscrizioni, affreschi, decorazioni, graffiti e scene di vita quotidiana delle varie epoche. Assolutamente da visitare.
I pochi abitanti del villaggio si ritrovano fuori dalle loro piccole abitazioni seduti su delle pietre che fungono da massicci sgabelli a chiacchierare tra loro.
Proseguiamo per la spiaggia di Arutas, splendida, lunghissima spiaggia in quarzo bianco.
Sistemazione in uno dei parcheggi per camper vicini alla spiaggia, nella località Mari Ermi, con docce e lavandini per lavaggio piatti e panni.
Pomeriggio al mare e in spiaggia dove i bambini possono giocare a loro piacimento e divertirsi nell’acqua.
4° giorno: spiaggia di Arutas.
Giornata al mare tra riposo e giochi in spiaggia.
5° giorno: sito archeologico di Tharros
Visita al sito archeologico di Tharros. Posteggio del camper nel parcheggio gratuito vicino alla chiesa di San Giovanni in Sinis e visita all’antica chiesa, un prezioso edificio di architettura paleocristiana. La chiesa è molto suggestiva, costruita su un sito cimiteriale di epoca pagana.
Con la bici si raggiunge in fretta l’antica città di Tharros. Questa venne fondata dai Fenici intorno al VII secolo a.C. e prosperò in età punica e romana. Stupendi i resti della città così remota.
La penisola è un fantastico paesaggio naturale, con il verde dei cespugli, il grigio delle pietre resti delle antiche costruzioni, l’azzurro del cielo e il blu del mare.
Un vero spettacolo è anche il paesaggio che si ammira arrivando fino al Faro di Capo San Marco. Basta fermarsi un momento tra i ruderi di Tharros per immaginarsi nell’antichità: vedere il villaggio pullulare di gente, che si avvicendava nelle strette vie, nelle botteghe, nei laboratori, nelle case, al porto colmo di merci provenienti dal mediterraneo. è davvero una entusiasmante escursione anche per i bambini.
Partenza in direzione Oristano. C’è un camper service gratuito vicino al centro sportivo Tharros di Oristano, in via Dorando Petri, molto comodo.
Dopo due ore di viaggio si raggiunge Torre dei Corsari, più a sud. Un altro meraviglioso angolo di Sardegna. Dal promontorio si gode un panorama stupendo. Le imponenti dune di sabbia guardano la spiaggia sottostante di circa un chilometro e mezzo.
Sosta alla Torre e passeggiata lungo i sentieri fino agli scogli sotto la penisola. È un piacere immergersi nelle piscinette naturali di acqua caldissima. Gli scogli difendono dalle onde e dalla corrente e i bambini si divertono a sguazzare nelle piccole vasche formate dalle rocce.
Consiglio di indossare delle protezioni per non ferirsi i piedi.
Notte al parcheggio della spiaggia di Torre dei Corsari
6° giorno: Torre dei Corsari – Buggerru
Mattinata al mare, poi partenza verso Buggerru.
Si attraversa un bel paesaggio di colline coperte di bassi cespugli. La strada si snoda tortuosa su un territorio pressoché disabitato. Molto bello da percorrere in camper. Ci si sente immersi nella natura.
Poco prima di arrivare a Buggerru le pendici delle colline scendono ripide verso il mare blu.
Parcheggio nell’area di sosta, un piazzale fronte mare, pianeggiante con sassolini bianchi, docce, lavatoio per panni. Carico e scarico. L’ acqua è buona.
Cena in uno dei pochi ristoranti del posto.
7° giorno: Buggerru
Giornata alla spiaggia. Mare tranquillo. I bambini stanno ore a nuotare e giocare con le onde.
8° giorno: Cala Domestica.
Mattinata di relax al mare.
Nel pomeriggio spostamento per Cala Domestica, una piccola baia racchiusa tra due colline sulle quali corrono i sentieri per gli escursionisti. Ai lati si elevano rocce rossastre; questa colorazione è dovuta all’alta concentrazione di minerali.
Infatti nei dintorni si trovano molte miniere abbandonate, alcune delle quali visitabili con le guide.
Un’escursione di sicuro valore è la visita alla grotta Su Mannau, distante una mezz’ora da Buggerru, dove grandi e imponenti saloni ricchi di aragoniti e di perle di grotta si alternano a splendidi laghetti pensili. La temperatura di 16°C al suo interno da anche sollievo dalla calura esterna in estate e rende piacevole la scoperta dei vari ambienti.
Certamente sarà emozionante per i bambini una visita a grotte e miniere.
9° giorno: dune di Porto Pino
Le dune sono formate da sabbia bianca finissima. Non si può accedere alle dune, ma solo ammirarle dalla spiaggia nel loro candore. Il mare è cristallino e azzurro.
I bambini possono scorrazzare in lungo e in largo perché la spiaggia è ampia e libera.
10° giorno: Barumini
Mattinata al mare di Porto Pino.
Nel pomeriggio partenza per Barumini.
Sosta per la notte al parcheggio vicino al complesso. C’è comunque un’area sosta camper con buone recensioni a Tuili, a meno di tre chilometri dal complesso nuragico.
11° giorno: Barumini – Giara di Gesturi
Visita al grande, interessante complesso archeologico di Barumini, Su Nuraxi, patrimonio dell’UNESCO, con costruzioni risalenti all’incirca al 1800 a.C.
Il grande nuraghe è costituito dalla solida torre centrale a forma di tronco di cono, che doveva essere in origine alta più di diciotto metri, realizzata con grosse pietre disposte a secco in cerchi concentrici, spessi fino a tre metri, sovrapposti che si stringono verso l’alto.
Risulta molto avvincente per i bambini la visita degli interni, con camere circolari, scalinate talvolta molto alte e ripide, cunicoli e spessi muri.
Nel tempo il nuraghe divenne un villaggio fortificato formato da quattro torri e piccole abitazioni con minuscoli locali, dei quali rimangono parte dei muri, forni per scaldare l’acqua per le terme, macine per la farina. Un piccolo insediamento urbano abitato da famiglie, artigiani, soldati.
Ingresso a pagamento con guida obbligatoria. Durata della visita circa quarantacinque minuti. Ne vale il viaggio per visitare lo straordinario sito e il paese di Barumini.
Nel pomeriggio salita da Tuili per la Giara di Gesturi dove vivono in libertà i Cavallini selvatici della Giara.
L’altopiano a circa 600 metri di altezza è circondato da ripidi pendii che non consentono gli spostamenti agli animali dai circa quarantacinque chilometri quadrati di territorio. Con un sentiero lungo circa due chilometri e mezzo si arriva al lago prosciugato dove pascolano i cavalli e le mucche. Una vasta zona pianeggiante che si riempie durante le piogge.
Qui si possono vedere da vicino non solo i cavalli, ma anche altri animali selvatici come volpi, pecore, maialini.
In serata spostamento per
Vignola Mare. 240 km a nord.
Ci sistemiamo all’area di sosta Oasi Gallura
12° giorno: Vignola Mare
Bella area di sosta, con zone di ombra, prato, aiuole che separano le piazzole. Completa di tutti i servizi.
La località è perfetta per passare qualche giorno con un mare magnifico, spiaggia di sabbia bianca sottile.
Nei piccoli scogli si nascondono i vivaci pesci ed è un piacere per i bambini andare a scoprirli con la maschera e il boccaglio. Il fondale basso, ideale per i bambini. La consiglio vivamente.
Giornata di riposo al mare e passeggiata sulla spiaggia. Con i bambini consiglio una passeggiata sul sentiero che arriva fino alla Torre di Vignola, che si può visitare all’interno e risalire per godere di un panorama mozzafiato tutt’intorno. Di qui si raggiunge poi alla chiesetta di San Silverio.
Il paesaggio è selvaggio, con cespugli aromatici che profumano sotto i raggi del sole. Si intravede qualche lucertola; e poi colline, scogli e calette incontaminate e solitarie.
Affascina questo ambiente: cielo azzurro, e poi sole, mare meraviglioso… Stupendo.
Corsica
13° giorno: Bonifacio
In mattinata partenza con il traghetto da Santa Teresa di Gallura per la Corsica. Imbarco con la compagnia Saremar.
Di lì a poco ci si presenta la Corsica.
Dal traghetto guardiamo affascinati le bellissime, spettacolari falesie bianche, a picco sul mare. Sopra di esse, a circa una settantina di metri, si sviluppa la cittadina di Bonifacio.
Parcheggiamo il camper al molo, per poi salire a piedi al caratteristico centro storico.
Le strette viuzze e vicoli, su più livelli, con gli edifici chiari, uno a ridosso dell’altro, i caratteristici locali e ristoranti rendono Bonifacio una città affascinante. Per non parlare dell’ammaliante vista sul mare dalle belle piazzette.
Dopo l’esplorazione del centro storico ci sta proprio bene un buon pranzo in un locale tipico.
Scendiamo al mare attraverso uno stretto sentiero, tra le frastagliate falesie, per godere di questo mare azzurro esaltato dalle rocce bianche.
Dopo aver fatto il pieno di queste bellezze si riparte per la stupenda spiaggia di Rondinara, situata una trentina di chilometri a nord, sulla costa orientale della Corsica.
Parcheggio solo a pagamento.
Molto bella la baia ad anello che è percorsa da una lunga spiaggia di sabbia bianca finissima, intervallata di tanto in tanto da piccoli scogli vicino alla riva.
La sua conformazione mantiene un mare calmo ed è adatta ai bambini per il fondale che si abbassa dolcemente.
Per la prima volta stiamo a osservare un polipo che si sposta sugli scogli.
Anche qui l’acqua è limpidissima, azzurra.
Al largo si vedono ormeggiate moltissime barche da diporto.
In serata partenza con direzione Palombaggia. Dopo circa una mezzoretta sempre verso nord attraverso strade tortuose e strette si arriva all’area di sosta camper, I Pini, immersa nella pineta e leggermente in pendenza.
14° giorno: Palombaggia
Colazione en plaid air, immersi nella natura e giornata di relax nella stupenda spiaggia di sabbia fine bianca, interrotta, di tanto in tanto dagli scogli.
Questa area di sosta è molto lontana dal paese. Infatti la sua bellezza è data anche il fatto che è immersa nella pineta, lontano dai rumori e dal traffico; è isolata e tranquilla.
Per questo ti conviene fare una provvista sostanziosa di viveri se vuoi rimanere qualche giorno.
È garantita comunque la baguette fresca e croccante tutte le mattine. Ricordati però di prenotarla il giorno prima! Magari anche due o tre se il tuo equipaggio è particolarmente vivace e pimpante.
15° giorno: Porto Vecchio – Bastia
Mattinata al mare della Palombaggia.
Nel primo pomeriggio partenza per Porto Vecchio distante una decina di chilometri.
Non si può perdere lo storico porto con torri e bastioni, testimonianze lasciate dai coloni genovesi e francesi.
Molto bella la piccola chiesa di San Giovanni Battista.
A una mezzoretta di viaggio verso nord, se ti piace l’avventura, puoi trovare un attrezzatissimo parco avventura fra gli alberi, A Tyroliana, emozionante per grandi e piccini a partire dai tre anni. Puoi scegliere tra un’ampia varietà di laboratori e di attività fra arrampicata sugli alberi, salto di Tarzan, reti da arrampicata, ponti tibetani, collocati a diverse altezza, con un panorama entusiasmante sul fiume e sugli alberi.
Oppure puoi rinvigorirti nel fiume con splendidi bagni nelle piscine naturali.
Partenza per Bastia, distante 130 km da Porto Vecchio.
Arrivati alla cittadina, visita del centro storico, fino alla zona superiore tra le mura fortificate dell’antica Cittadella: molto suggestiva, con una magnifica vista. è possibile visitare l’interno: vicoli, carruggi, palazzi antichi addossati uno all’altro, alcuni dei quali belli e colorati, altri mal conservati con i calcinacci che si staccano, con i panni stesi da una finestra all’altra.
L’abitato è comunque attraente e dà al visitatore la possibilità di vedere come poteva essere la città e il porto nei secoli scorsi.
Scendendo dalla zona più alta verso il mare, tra scalette e viuzze, si espande un invitante profumo di pesce grigliato e raffinati piatti preparati nei numerosi ristoranti del porto turistico.
Passeggiando lungo il porto infatti si può trovare un’ampia scelta di pesce fresco cucinato in molte varianti.
La vista e il profumo di questi piatti ti invoglia a fermarti e gustare queste prelibatezze. Ma anche solo un aperitivo sarà molto apprezzato in questa pittoresca cornice.
Pernottato nel parcheggio a pagamento del porto.
16° giorno: imbarco per Livorno.
Traversata con la confortevole nave della Sardinia Corsica Ferries: nove piani di traghetto con piscina, bar, ristorante, sala concerti.
Dopo quattro ore e un quarto sbarco a Livorno e rientro a casa.
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