Creta, l’isola più a sud della Grecia, offre inverni miti, estati calde e secche e un clima gradevole tutto l’anno.
Sono molti i motivi per andarci: il mare limpido, le coste frastagliate interrotte di tanto in tanto da belle spiagge sabbiose, la natura selvaggia, i siti storici, le antiche città di porto e la gente sorridente legata alle tradizioni. Non dimentichiamoci poi della adorabile cucina greca!
Indice di navigazione
Ecco il riassunto di una settimana di vacanza a Creta.
Durata: 7 giorni a ottobre.
Costo volo a/r € 85 a persona – Compagnia: Ryanair – Andata/ritorno: Bergamo – Creta Chania – Creta
Alla scoperta di Creta, itinerario: Chania, Balos beach, spiaggia degli Apostoli e Golden Bay, Spili, Matala spiaggia, sito archeologico di Agia Triada, Palazzo Minoico di Festo, Kato Gouves, palazzo di Cnosso, Heraklion, Lychnostatis Open Air Museum, Spinalonga, Rethymno
Mezzi utilizzati per gli spostamenti: auto a noleggio
Alloggi: Hotel con colazione e cena
Itinerario e visite
1° giorno: Chania
Arrivo in serata. Noleggiamo l’auto e ci rechiamo al Chrispy World Hotel, che in bassa stagione ha ottimi prezzi.
2° giorno: Balos beach
Escursione alla favolosa Balos beach. All’inizio del parco la strada è sterrata. Si pagano pochi euro e si prosegue adagio per una ventina di minuti fino ad arrivare al parcheggio in alto. Da qui si prosegue a piedi – meglio con le scarpe da ginnastica – per raggiungere la spiaggia, attraverso un sentiero che presenta anche alcuni gradini. Ci si impiega circa mezz’ora a scendere, ma ci si deve fermare in continuazione ad ammirare il fantastico panorama. L’acqua è azzurra e una lingua di sabbia che arriva fino a un’isoletta separa il mare in due. Il posto è magnifico e nuotare in quelle acque è proprio un piacere. È meglio portarsi da mangiare e da bere, anche se c’è un piccolo chiosco. Ricordati di avere acqua a sufficienza anche per il ritorno, perché la strada è lunga e in salita!
3° giorno: Chania
Visita alla città storica di Chania: la fortezze San Salvador e Firkas, il lungomare, l’Old Venetian Harbour. Assolutamente da vedere il museo navale che raccoglie numerosi reperti e testimonianze. Uniformi, oggetti, modelli di navi di varie epoche, sezione dedicata alla battaglia di Creta nella Seconda Guerra Mondiale. Si può persino entrare in una parte di nave originale.
Sicuramente la visita è una bella esperienza anche per i bambini.
4° giorno: Matala
Proseguendo lungo la strada sulle colline in direzione sud est arriviamo a Spili. Appena prima del paese si trova il recente monastero Holy Monastery of Saints Rafael, Nicholas and Irene. La visita è piacevole perché il luogo è ben tenuto e si trova in una posizione panoramica. Visitiamo il grazioso paesello. Notevole la fontana veneziana dei leoni e il museo di storia locale.
Raggiungiamo la bella spiaggia di Matala situata in una caletta, a sud dell’isola. Il mare è azzurro e adatto anche ai bambini perché il fondale si abbassa gradualmente. Questa località è famosa per le grotte nella roccia, che si trovano a destra e sinistra della baia. Anticamente vennero usate come riparo dagli antichi abitanti dell’isola, in epoca romana come tombe, ma negli anni ’70 sono state dimora per gli hippy anche famosi come Janis Joplin e Bob Dylan.
Con sandali ai piedi – meglio con scarpe da ginnastica – e una camminata piuttosto impegnativa, lungo un sentiero tra le rocce, in circa mezz’ora si può raggiungere la Red beach, situata più a sud. Sicuramente vale la fatica.
La spiaggia è sabbiosa, più scura della precedente, con pochi ombrelloni a pagamento. I colori e l’allestimento del chiosco riporta ancora negli anni ’70. Più avanti è frequentata da nudisti.
Sito archeologico di Agia Triada –
Proseguendo in auto verso nord-est facciamo sosta al sito archeologico di Agia Triada e camminiamo in una grande quantità di resti dell’epoca minoica. Qui la mente viaggia nel tempo. Mi fermo accanto alle pietre sovrapposte, avvolta dalla tiepida brezza e lascio libera l’immaginazione. Le immagini si perdono nella indaffarata vita quotidiana e nelle vicende dell’epoca.
Palazzo Minoico di Festo
Dopo tre chilometri si arriva ai resti del Palazzo Minoico di Festo, che domina la vallata. Festo fu la città più ricca e potente nel sud di Creta e uno dei centri più importanti della civiltà minoica. Fu abitata dal periodo neolitico fino alla costruzione dei palazzi minoici nel XV secolo a.C. per continuare fino a metà del II secolo a.C. quando fu distrutta e dominata dalla vicina città di Gortyn. Gli scavi archeologici di Festo iniziarono nel 1884.
I successivi tre giorni decidiamo di alloggiare in un resort a Kato Gouves. Qui si trovano ampie spiagge adatte soprattutto alle famiglie con bambini.
Ci sono tutte le comodità come ristoranti, bar, negozi, supermercati e le spiagge sono meno affollate e più tranquille di quelle di Malia e Hersonissos.
5° giorno: Kato Gouves.
Giornata dedicata alla spiaggia e alle camminate nei dintorni.
6° giorno: palazzo di Cnosso – Heraklion
Escursione al palazzo di Cnosso. Il più importante sito archeologico dell’età del bronzo di Creta. Il sito è molto suggestivo. Purtroppo quello che si vede oggi sono solo i resti di quel che un tempo era qualcosa di grandioso. Per apprezzare al meglio la storia dell’antica Grecia facciamo quindi visita al Museo Archeologico di Heraklion. dove vi è una ricostruzione in legno del palazzo. Qui i reperti storici fanno ritornare indietro nel tempo e l’emozione che si prova è grande.
Proseguiamo fino a raggiungere il centro storico di Heraklion. Visitiamo la Cattedrale di San Mena, la più grande chiesa ortodossa di Creta, dai colorati affreschi, le vivaci viuzze affollate di turisti. Passeggiamo tra locali e negozi, per fare una sosta alla fontana Morosini e poi raggiungere la Fortezza di Heraklion, testimonianza della possente dominazione veneziana a Creta.
7° giorno: Saradari Beach
Raggiungiamo il parcheggio nei pressi della Saradari Beach dove mi concedo un bagno nell’acqua cristallina, poi a piedi raggiungiamo la St. George’s Chapel tramite un bel camminamento lastricato. In questo promontorio è situato un favoloso resort che non tralasciamo di visitare.
Nel cielo svettano coloratissimi parasail, paracadute ascensionali collegati e trainati da motoscafi.
Lychnostatis Open Air Museum
Ripresa l’auto in direzione sud raggiungiamo il Lychnostatis Open Air Museum. Vale la pena visitare questo museo a cielo aperto. In un’ora circa si può seguire un percorso attraverso il frutteto, abitazioni di diversi ceti sociali risalenti al secolo scorso come la casa della borghesia, la casa di campagna. Filatoio, stanze della tradizione e storia locale, carpentiere, calzolaio, casa delle api e della cera, frantoio, cappella, giardino delle spezie, distilleria, fornaio, e altre decine di curiosità ti faranno amare questo posto.
Spinalonga
Dopo pranzo continuiamo la strada per arrivare fino a San Nicolò. Da qui in direzione nord arriviamo nei pressi di Spinalonga, isola lebbrosario abbandonata negli anni ’60. Da vedere. Vi si trovano le costruzioni che ospitavano i malati confinati sull’isola.
Percorriamo le tortuose strade collinari e ci immergiamo nella pietrosa campagna, assaporando l’autenticità del territorio.
8° giorno: Rethymno
L’ultimo giorno lo dedichiamo a Rethymno, antica e graziosa città sul mare situata nel centro dell’isola. È da visitare per la sua fortezza, il vivace porto e i vicoli acciottolati pieni di locali, la Fontana Rimondi, i colorati banchetti e i negozi, per tutti i gusti.
Nel pomeriggio si è fatta l’ora di tornare a La Chania. Dobbiamo rientrare in Italia. Il volo ci aspetta.
C’è ancora molto da vedere a Creta, ma lo lasciamo per la prossima volta.
Un altro itinerario nel mediterraneo, nella bellissima Sardegna, lo puoi vedere qui
0 commenti