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Giappone: antico e moderno.
Viaggio in Giappone, affascinante paese per la modernità di Tokyo e per gli antichi siti religiosi di Kyoto e Takayama.
Per l’itinerario Tokyo, Kyoto, Takayama abbiamo seguito le indicazioni dell’amica Graziana Canova Tura
Graziana ha vissuto parecchi anni in Giappone e ha scritto alcuni libri di cucina giapponese, dei quali consiglio “Il Giappone in cucina”, Ed. Ponte alle Grazie.
È stata lei a suggerirci questa meta e farci venire la voglia di partire, alla scoperta di questo meraviglioso paese. A lei Grazie! per i suoi consigli sui luoghi da visitare, i cibi da provare e gli atteggiamenti da tenere.
Durata 11 giorni: dal 16 al 27 aprile 2014 (9 notti in Giappone)
Costo volo totale: € 1.203 per due persone = € 602 a persona
Compagnia: Emirates
Andata: Milano (MXP) 22:20- 6 h 10 1 scalo Sosta: 1 h 45 m Dubai 08:15 – 9 h 45 m Tokyo (HND) 23:00 Terminal I (Arrivo in data 17/04/14)- Durata totale del viaggio: 17 h 40 m
Ritorno: 27/04 Tokyo (HND) 0:30 – 11 h 15 m Sosta: 20 h 55 m Dubai 06:45 Dubai DXB 03:40 Milano MXP 08:25 – durata volo 6 h 45 m
Km percorsi via terra: 1300 circa
Itinerario: Tokyo – Kyoto – Takayama –Toyama – Tokyo. Abbiamo voluto allungare il percorso fino ad arrivare a Toyama per vedere il territorio delle montagne e il mare del nord.
Mezzi utilizzati per gli spostamenti: treni, Shinkansen, metropolitane, taxi, biciclette.
Costo pasti: media da €0,80 a € 6,00 a piatto completo che sazia.
Costo medio al giorno: € 70 tutto incluso per due persone
Alloggi: € 45 a notte la doppia
Visto: Per i Cittadini Italiani: per soggiorni fino a 90 giorni di permanenza non occorre il visto (solo il passaporto in corso di validità) Trovi le informazioni qui.
Biglietto treno per 7 giorni € 240 a persona puoi vedere i questo link.
Biglietti della metropolitana di Tokyo puoi trovarli qui
Noi abbiamo acquistato alla stazione della metro la carta ricaricabile che funziona sulla maggior parte delle metropolitane. Viene conteggiata solo la tratta che si percorre. Ogni volta che passi il tornello viene visualizzato quanto è costato il tragitto e quale è il credito. Per capire come funziona puoi guardare qui.
Tokyo consigli su come spendere meno
16.4 merc. ore 22:20 – partenza dall’Italia.
1° giorno Tokyo.
Arrivo il giovedì sera alle 23:30. Con i mezzi pubblici arriviamo da Yuki, un appartamento condiviso su AirBnb. 3 notti € 103 = € 34 a notte, stanza doppia con bagno e cucina condivisa. Letto futon.
Condividere un alloggio per me è soprattutto un modo per conoscere la gente del posto e interagire con i ragazzi che abitano l’appartamento. Nella ricerca dell’alloggio puoi attivare il filtro di prezzo in modo che vengano visualizzate solo le camere nel range che hai impostato.
2° giorno Tokyo.
Giro in città per prendere confidenza:
- Visita al Museo Nazionale di Tokyo: storia del Giappone attraverso oggetti finemente lavorati, spade di samurai, l’arte buddista, costumi del teatro kabuki; consigliato anche il Museo Vecchia Edo.
- Sensō-ji, complesso templare buddhista situato nel quartiere Asakusa (la svastica all’incontrario, è un antico simbolo religioso, non ha nulla a che fare con il nazismo). Un pezzo dell’antica Edo, molto turistico, ma ancora autentico per le bancarelle, i negozietti, il grande tempio Sensoji . Mi sento in un sogno ad occhi aperti. Sono in Giappone! Sono strafelice!
- A fianco della stazione di Harajuku c’è il Santuario Meiji, tempio scintoista con un enorme parco, da visitare. Harajuku rinomata per la colorata street art e il panorama della moda, con stravaganti negozi di abbigliamento vintage e i negozi cosplay lungo la via Takeshita. Il passatempo preferito di parecchi giovani è infatti il cosplay che consiste nel travestirsi da personaggi di fumetti, cartoni animati, videogiochi, film o letteratura fantasy e ritrovarsi con altri appassionati in questo e in altri quartieri semplicemente per il gusto di travestirsi, oppure incontrarsi in occasioni pubbliche come raduni, convegni, festival. Nella strada che va tra le due stazioni Omotesando e Harajuku si possono vedere le più folli ragazze abbigliate in modi incredibili.
- Lungo il viale alberato Omotesando si trovano tradizionali boutique di lusso. Nelle viette circostanti sono collocati piccoli bar e caffè trendy.
- Centri culturali come il Watari Museum of Contemporary Art ospitano mostre temporanee all’avanguardia.
- Kappabashi è la zona in cui si raggruppano i negozi che vendono casalinghi e i famosi modelli in plastica dei cibi pronti (SHOKUHIN SANPURU) che si vedono nelle vetrine di moltissimi ristoranti. Ci si può perdere nelle stradine.
- Sosta alla stazione Shibuya per osservare le migliaia di persone che transitano in uno degli incroci più battuti al mondo. Foto alla statua del cane più fedele del Giappone, Hachiko. Il cane andava sempre ad attendere il suo padrone a quella stazione quando tornava dal lavoro. Dopo che il padrone morì il cane, per nove anni, continuò ad andare allo stesso posto tutti i giorni ad attenderlo. Così qualcuno decise di intitolargli una statua.
- Visita a un grande magazzino – Depaato – Tanti, tutti di ottima qualità. Nei sotterranei almeno un paio di piani di alimentari e cibi pronti: da vedere! per la varietà e la curata presentazione di prodotti sconosciuti a noi occidentali. Poi, agli ultimi piani, ristoranti, gallerie d’arte, ecc. Entrare in un depaato è un vero piacere.
Dappertutto:
bancarelle, osterie, ristorantini semplici in cui si mangia a poco prezzo YAKITORI (spiedini di pollo-buonissimi), RAMEN (tipo cinese: pasta in brodo con verdure, carne e altro), SOBA (pasta di grano saraceno calda o fredda- questa ottima d’estate), GYUDON (ciotola di riso con sopra carne di manzo a fettine sottili cotta con cipolla in salsa saporita).
Lo yakitori (spiedini di pollo) delle piccole bettole sotto alle arcate delle ferrovie sopraelevate di Tokyo (vicino a molte stazioni di metropolitana) è il migliore!
Teishoku: indica il pranzo a prezzo fisso che a mezzogiorno viene servito dappertutto. Costo indicato in vetrina, dove la riproduzione dei piatti vi dà chiaramente l’idea di cosa mangerete. In genere a buon mercato. Non chiedete varianti: i menu fissi sono FISSI (anche, ad esempio, nel numero di fagiolini previsti, così come ogni altra cosa che appare nel modello).
Bentoo: la scatola (di legno o simile) che contiene un pasto pronto (tipo cestino da viaggio). Si vende soprattutto nelle stazioni o sui treni. Ogni stazione ha la sua specialità. E’ buono, contiene tutto il necessario per un pasto completo. I giapponesi mangiano continuamente.
Frutta: esistono negozi costosissimi, ma anche la frutta locale, acquistata in un negozietto lungo la strada, è ottima e a prezzo normale. Es. MIKAN sono i mandarini molto apprezzati, sugosi e comodi anche in viaggio. KAKI (non esiste il singolare kako, la parola kaki, giapponese, è indeclinabile come tutte le altre. Non esiste singolare o plurale, maschile o femminile. I kaki giapponesi sono duri, si mangiano sbucciandoli come le mele).
Ovunque per le strade c’è un distributore automatico di bibite e snack.
3° giorno Tokyo
- Tokyo Tower, è praticamente identica alla Torre Eiffel e persino più alta, ma nel contesto in cui si trova, in mezzo ad altri grattacieli non rende l’idea di essere così imponente come la torre parigina. In 40 min. si può arrivare alla Tokyo Skytree, alta più di 600 mt. Salirci sarà un’esperienza indimenticabile. Usciti dalla Tokyo Tower visitiamo il complesso di templi nello Shiba Park. A piedi, in tre chilometri attraversando il giardino all’italiana, si arriva a Tsukiji.
- Mercato del pesce di Tsukiji. Sushi fantastico nei negozietti subito fuori dal mercato. Una parte è aperta al pubblico.
- Tokyo Metropolitan Government Building Observation Decks. Torri del Palazzo del governo metropolitano di Tokyo. Saliamo gratuitamente in ascensore sino al 45 piano. In pochi secondi arriviamo a godere di un panorama mozzafiato sula città.
- Ginza, giardini del Palazzo Imperiale.
- Odaiba. Statua della libertà in versione ridotta dalla quale si può fotografare la Tokyo Tower.
4° giorno Tokyo – Kyoto.
- Alla stazione Centrale di Tokyo (TOKYO EKI) il lato nord (KITA GUCHI) è quello antico, su modello della stazione ottocentesca di Amsterdam. Da lì al Palazzo Imperiale si arriva a piedi con una passeggiata attraverso la city degli affari.
Alla stazione di Tokyo attiviamo il biglietto JRP da 7 giorni. Partenza per Kyoto con treno veloce – Shinkansen – 3 ore di viaggio.
Kyoto: alloggiamo al Khaosan Kyoto Guest House – ostello 3 notti € 140 = € 46.50 a notte camera doppia bagno condiviso, cucina condivisa. Letto occidentale con materassi “memory”. Altamente consigliato. Si trovano chiare informazioni su cosa visitare ed è vicino al supermercato 7eleven e alle fermate dei bus. Possibile alternativa è alloggiare in un ryokan (locanda tradizionale giapponese).
Pomeriggio visita Ginkakuji, via della filosofia, Kiyomizudera al tramonto, Gion e spettacolo cultura giapponese al Gion Corner.
5° giorno Kyoto:
Si trovano molti siti storici e religiosi che permettono di conoscere molti aspetti della cultura della giapponese.
- Kinkakuji (Tempio storico con facciata dorata situato su un affascinante laghetto; giardini)
- Ryoanji, Ninnaji (templi buddisti),
- Arashiyama (la foresta di bambù),
- Sagano, Myoshinji (tempio buddista).
-
Antico acquedotto in Kyoto -
Monumenti storici dell’antica Kyoto -
Kyoto -
Kyoto – Turisti in barca sul Katsura River, fiume che si costeggia per arrivare alla Foresta di Bamboo di Arashiyama -
Historic Monuments of Ancient Kyoto -
Edifici della Antica Kyoto – Siti tutelati dall’Unesco -
Historic Monuments of Ancient Kyoto -
Camminamento del Santuario di Fushimi Inari-taisha – Kyoto -
Tempio al Santuario di Fushimi Inari-taisha
– Kyoto
6° giorno Kyoto
– Uji (tè, Byodoin, Inari jinja Tempio shintoista a Kyoto, Manpukuj: antica cucina vegetariana cinese ristorante Haku un kan). Santuario di Fushimi Inari-taisha (tempio scintoista)
Altra possibilità: Kyoto – Nagoya – Tsumago: 3 ore con diversi cambi di mezzi
Da Tsumago è possibile fare escursione a piedi sull’antica via Nakasendo fino a Magome, dove si possono far inviare i bagagli. Oppure tornare a Tsumago. A Tsumago o Magome dormire in un’antica locanda
7° giorno Kyoto – Takayama
In treno. Alloggio presso J-Hoppers Hida Takayama Guesthouse, 5-52 Nada-cho, Takayama-shi, Gifu. € 132 per tre notti = € 44 a notte doppia con bagno condiviso. Camera tradizionale con tatami (stuoie di paglia) e futon. Le scarpe si lasciano all’ingresso dell’ostello e si cambiano con le ciabatte fornite. Nei bagni ci sono altre ciabatte da cambiare tra il corridoio e il bagno. Ceniamo in uno dei locali consigliati dai ragazzi dell’ostello. Ramen.
8° giorno Takayama:
Antica città con architettura tradizionale.
- Famoso mercato del mattino. Ospita numerosi musei di arte e storia in edifici storici.
- Visita al Hida Folk Village, un fantastico villaggio museo all’aria aperta dove sono presenti più di trenta edifici che provengono principalmente dal periodo Edo. Residenze capanne, magazzini e fabbricati agricoli.
9° giorno Takayama.
Giro rilassante in bicicletta nei dintorni della cittadina e per ammirare i ciliegi fioriti nelle montagne vicine.
Visita del Centro con bellissimi negozi tradizionali e di souvenir.
Visita ad alcuni dei numerosi Musei.
Alcuni suggerimenti su cosa fare a Takayama qui
10° giorno Takayama – Tokyo.
Treno passando sulla costa nord, sosta a Toyama e rientro a Tokyo. Ultimi giri in Marunouchi, giardini Palazzo Imperiale.
11° giorno Partenza per l’Italia
ore 0:30 . Scegliamo di fare una sosta di 20 ore a Dubai. E ci godiamo la visita alla spettacolare città nel deserto.
Puoi vedere l’articolo di Dubai qui
Altre possibilità:
Kamakura, a 50 km da Tokyo (si può andare in giornata col treno)
Hakone, parco nazionale del Fuji, sorgenti termali
Koya-san nella penisola di Wakayama 2 giorni
Ci si può andare da Kyoto, dormire al tempio, cena vegetariana, mattina dopo ore 6 preghiere con i monaci, colazione vegetariana, altro giro al grande cimitero e templi e ritorno a Kyoto.
Ise, nella penisola di Kii, il più importante santuario scintoista, in un grande bosco secolare, maestoso.
Dappertutto
Tenere d’occhio i parchi con fioriture dei ciliegi (SAKURA). Chiedere consiglio negli alberghi o a chi vi ospita.
A Kyoto
- Nishijin: zona di produzione sete, broccati, kimono
- Urasenke: cerimonia del tè
- Castello Nijojo
- Grande complesso templare Daitokuji. Contiene alcuni tra i più celebri giardini di Kyoto
- Tenryuji – Tenryū-ji – tempio principale del ramo Tenryū del Buddismo Zen Rinzai, ubicato a Susukinobaba-chō, Ukyō-ku, Kyoto
- Nanzenji – tempio
Kanazawa, antica città di grandi signori samurai, ha uno dei parchi-giardino più belli del Giappone.
Shirakawa-go è una meta popolare per chi desidera conoscere il Giappone tradizionale. È un villaggio composto da numerose case tradizionali dal tetto in paglia dove si respira l’atmosfera del Giappone antico. Sito UNESCO. Alcune dimore risalgono a oltre 250 anni fa e il loro stile particolare è definito “mani giunte a preghiera”, per la forma dei tetti di paglia. Alcune case sono accessibili all’interno e questo permette di scoprire momenti di vita quotidiana di un tempo lontano, visitando gli ambienti dove le famiglie vivevano e lavoravano.
Il Villaggio Ogimachi è la principale attrazione del luogo. È formato da decine di case tradizionali in stile gassho-zukuri tutte ben conservate. Molte di queste dimore sono state trasformate in minshuku – tipo bed and breakfast – , musei e ristoranti dove è possibile approfondire la storia e le tradizioni di questo luogo, oltre a provare i sapori della cucina locale.
Elettricità: 100 volt
Differenza oraria (in aprile-maggio): Ora italiana + 7 ore / Ora giapponese – 7 ore
IMPORTANTE: Portare scarpe senza lacci. Per entrare nei templi e in qualsiasi edificio tradizionale bisogna sempre togliere le scarpe.
Taxi: le porte si aprono automaticamente, comandate dall’autista, alla salita e alla discesa.
I templi spesso chiudono tra le 16 e le 18.
Cena: si mangia presto, anche alle 18. Si può comperare qualcosa nei tanti mercati o mangiare presto nei mille ristorantini che ci sono in ogni dove, soprattutto a Tokyo.
In genere dappertutto il cliente è considerato il RE, e il servizio per la clientela è eccezionale.
Sui treni, che sono SEMPRE in orario, il cameriere si inchina ogni volta che entra ed esce da un vagone.
Etichetta del pasto, e in generale. Ti consiglio di leggere il libro Il Giappone in cucina. Basta poco per evitare gaffe (che i giapponesi perdonano, ma meglio sapere…).
Aeroporti
Aeroporto di Narita. Per arrivare a Tokyo (70 km) il taxi costa carissimo! Pertanto, se vuoi risparmiare, è meglio prendere il treno. Aeroporto di Haneda. Molto vicino a Tokyo (come Linate-Milano).
Inglese: non illuderti che tutti lo parlino. Certamente negli alberghi sì, ma non tutti i tassisti. Comunque le persone cercheranno di aiutarti, magari accompagnandoti di persona, se capiscono dove vuoi andare. Può darsi anche che non ti rispondano o quasi scappino per la paura di non poterti aiutare, ma non è maleducazione, è atavico timore e timidezza di fronte all’ignoto straniero (GAIJIN– non è un’offesa, vuol dire persona di fuori, straniero, forestiero).
Disponibilità degli abitanti: a noi è capitato più volte che in città ci accompagnassero, anche per una ventina di minuti, fino al luogo che avevamo indicato.
Mance: non sono previste, né taxi, ristoranti, alberghi tradizionali. Non le accettano, li imbarazzano.
BAGNO ALLA GIAPPONESE: OFURO
Bagno tipico nello stile tradizionale. Una vasca contornata da uno spazio piastrellato dove ci si lava accuratamente seduti su sgabelli bassi, PRIMA di entrare nell’acqua. Spesso ci si aiuta l’un l’altro per strigliarsi la schiena. Ben risciacquati con l’acqua da mastellini di legno o plastica, si entra, lentamente, nell’acqua (circa 40°) e ci si siede per rilassarsi , chiacchierare con chi ci accompagna o anche con gli estranei già nell’acqua. Una volta erano misti, ora divisi uomini e donne.
Guardare cosa fanno i giapponesi e adeguarsi.
ALBERGO ALLA GIAPPONESE, RYOKAN
I ryokan si trovano in tutto il Giappone. Un ryokan è una locanda tipica. che contiene camere in stile giapponese vecchio stile e ampi bagni. Può essere molto a buon mercato e spesso ha compresi nel prezzo cena e colazione del mattino, ma tutto in stile giapponese! Viene servito il meglio della cucina locale della zona. Può anche essere il più costoso della città. Fare attenzione, ma è un’esperienza che vale la pena provare.
La tipica stanza in un ryokan ha pavimento in tatami (paglia), un’alcova, pareti in legno, porte scorrevoli di carta, tavoli bassi, un salotto, cuscini per sedersi, letti futon. In queste stanze, si ha la possibilità di vivere il Giappone in un tempo e in un luogo storici diversi.
Le camere possono avere doccia o vasca e un bagno, la grande attrazione nelle zone termali è la zona balneare comune. L’acqua della sorgente calda viene convogliata nella vasca da bagno che a volte si trovano al chiuso o all’aperto. Molti ryokan cercano di rendere il bagno il più naturale possibile, cioè con roccia naturale o legno. Se il bagno è al chiuso, a volte c’è una vista. I bagnanti possono ammirare come un fiume, un lago, un dirupo, una montagna. Vedere il sole sorgere o tramontare immersi in un caldo bagno.
In inverno è molto piacevole rilassarsi in un bagno caldo all’aperto guardando la neve cadere. I bagni sono aperti tutto il giorno e la notte, e gli ospiti possono entrare in qualsiasi momento.
Yukata
Il kimono di cotone che viene fornito dagli alberghi tradizionali (e anche tanti in stile occidentale) e si usa come pigiama, lasciandolo poi lì la mattina. NON protraiamolo via come fanno alcuni italiani…. Se ti piace, in genere lo vendono a richiesta.
Fuori dalle grandi città si usa ancora uscire indossando lo yukata la sera dopo l’ofuro e dopo la cena a passeggiare e godere il fresco.
Cerimonia del tè
Tappa importantissima nell’evoluzione del gusto estetico. Nasce in Cina, dove esiste una versione semplificata, simile al nostro rito del tè delle cinque, ma in Giappone unisce raffinatezza e semplicità.
CIBO. Si risucchiano i liquidi, sia bevande che brodi. Pertanto non spaventarti, il rumore è segno di apprezzamento.
Mentre è cattiva educazione, anzi NON SI FA: soffiarsi il naso al ristorante o comunque davanti ad altri. Al massimo con un fazzolettino di carta ci si tampona il naso. Se proprio è necessario, ci si allontana, e comunque non si “strombazza”.
Ecco un interessante e ben strutturato sito di viaggi in oriente: zipangu.it