Djerba, Midoun. Una settimana per conoscere le tradizioni con i bambini 3 e 5 anni
Quello di Djerba non è un viaggio con un itinerario, come siamo soliti fare, ma piuttosto una vacanza al mare per entrare in punta di piedi in un paese a noi ancora sconosciuto.
È febbraio. Abbiamo qualche giorno di ferie, dove possiamo andare con i bambini piccoli? Sarebbe bello al caldo, ma non possiamo fare un viaggio tanto lungo, in camper.
Decidiamo così di affidarci a un’agenzia di viaggi perché ci consigli una meta: massimo due ore di volo, con clima mite, un luogo economico, in un hotel adatto alle famiglie con bambini piccoli. L’isola di Djerba, in Tunisia, è perfetta per le nostre richieste. La Tunisia è a circa due ore di volo da Bergamo e il clima è mite in inverno. Peraltro non siamo mai stati nel continente africano e chissà quante cose nuove e diverse rispetto all’Italia possiamo scoprire!
Prenotiamo in un villaggio dove c’è praticamente tutto per trascorrere una super vacanza. Animazione per grandi e piccini, campi da tennis, piscine, piscina termale, freccette, tiro con l’arco, campo polisportivo, biliardo, bocce, mini golf, centro massaggi, hammam, … Non ci si può annoiare.
Nel pacchetto per la Tunisia è previsto un volo charter che partirà intorno alle 12:00. Come orario ci va bene, peccato però che il giorno prima ci viene comunicato che il volo sarà di sera alle 22:00 circa. In questo caso non si può recedere dalla prenotazione a meno di perdere l’importo pagato. Quindi a malincuore devo accettare l’orario anche se so che dovrò sorbirmi un po’ di capricci dei bambini stanchi dalla giornata.
Questo è il primo volo per i bambini. Sono molto emozionati, ma non hanno paura.
All’aeroporto a Djerba prendiamo il bus con altre decine di persone che vengono lasciate ai vari hotel e villaggi. Arrivati al nostro dobbiamo aspettare ancora più di un’ora per la registrazione. Entriamo nelle camere che ormai sono le due di notte, esausti. – Da questa esperienza in avanti prenoto sempre da me i voli e gli alloggi. Nonostante non si può mai sapere per certo se il volo sarà in orario –
Oltre che alla spiaggia i bambini se la spassano un mondo alle piscine e con l’animazione – anche gli adulti in verità, io soprattutto, con le sfide nei giochi e nelle competizioni – Con gli spettacoli, il teatro recitato dai clienti con l’aiuto degli animatori e i balli poi c’è proprio di che divertirsi!
Delle varie escursioni proposte per l’isola di Djerba scegliamo la più semplice, l’uscita in carrozza al suq nel villaggio vicino. Per i bambini è molto divertente spostarsi sulla carrozza trainata dall’asinello, tra i sentieri in questo arido paesaggio. Le abitazioni sparse nella zona semidesertica ospitano animali domestici e vediamo le galline che gironzolano libere nei cortili delle case. Di tanto in tanto il nostro conduttore fa delle soste dove possiamo entrare nelle botteghe tradizionali e vedere i prodotti in vendita. Scatolame, farina, cereali, frutta secca venduta in grossi sacchi di iuta appoggiati in terra o su assi in legno. Sembra di essere come da noi, nei paeselli del nord Italia, sessant’anni fa.
Una volta al villaggio tutto si anima, prende colore, odore, rumore. Nei vicoletti sono esposte merci di ogni tipo. Troviamo artigiani che producono a mano calzature con il cuoio, ambulanti che costruiscono sul momento flauti con canne legnose, altri creano souvenir in metallo battuto a mano, come piattini raffiguranti cammelli che vengono personalizzati con il nome della persona o dell’isola di Djerba.
Veniamo accompagnati in negozi stipati di tappeti, vasellame, abiti, gioielli in argento battuto, souvenir di ogni tipo. È una piacevole escursione che ci mostra le abitazioni tradizionali e la vita locale, che punta molto sul turismo.
Una sera ci viene proposta la “Serata berbera”. Accettiamo di partecipare. Si tratta di una particolare cena dai sapori orientali allestita sotto le tende che riproduce gli accampamenti dei nomadi del deserto.
Prima del calare del sole veniamo condotti in un campo desertico dove è allestito lo spiedo sistemato ad arrostire su braciere alla maniera delle popolazioni semi-nomadi. Si tratta di un agnello che andremo ad assaggiare di lì a poco.
Seduti sotto le tende, i piatti tipici iniziano ad arrivare e per noi sono tutti gusti nuovi. I bambini assaggiano ogni pietanza, apprezzano anche il cuscus, i datteri e il buonissimo pane tunisino. Subito dopo ci sorprende uno spettacolo di acrobazie, sputafuoco, danze e musiche berbere. I bambini restano affascinati dall’incantatore di serpenti che riesce a far muovere il serpente al suono del suo flauto.
David, 3 anni, si è trovato suo malgrado a essere protagonista in uno spettacolo. Stando seduto sulla sua seggiola viene portato sulla testa dell’acrobata e tenuto in equilibrio.
Sicuramente una bella esperienza per grandi e piccini. Per quanto possano apprezzare i bambini, si è rivelata un’esperienza entusiasmante!
l viaggio è fatale per il pregiudizio, il fanatismo e la ristrettezza mentale.
(Mark Twain)
Questo resoconto di vacanza in Tunisia, all’isola di Djerba è giusto per evidenziare che non sempre i viaggi sono itineranti. A volte si può rimanere per una settimana in un luogo, ma scoprire che le sorprese che questo riserva sono molteplici.
Questa vacanza è stata il nostro primo assaggio di Africa e ci è davvero piaciuta.
Vedere una cultura e un ambiente così diversi dal nostro ci aiuta a eliminare i pregiudizi sulle popolazioni e ci fa apprezzare la realtà del luogo. Per questo continuiamo a viaggiare con i nostri figli, il più possibile.
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In seguito, oltre alla Tunisia abbiamo visitato il Marocco. Puoi vedere l’articolo qui
2 commenti
martina · 14 Giugno 2024 alle 15:23
ciao! mi potresti indicare il villaggio dove avete alloggiato? stò pensando alla stessa meta, Djerba con bimbo di 3 anni per la prossima primavera
grazie,Martina
Laura Cretti · 7 Luglio 2024 alle 18:01
Ciao Martina, grazie per avermi contattato.
Siccome è passato molto tempo penso sia meglio per te controllare la struttura che si addice alla vostra famiglia applicando i filtri su booking.com.
Io scelgo strutture con recensioni di almeno 8 punti su 10.
Quella a Djerba poi è stata l’unica e la prima volta che abbiamo prenotato con l’agenzia, perché avevo i bambini piccoli.
Se vuoi puoi affidarti a un’agenzia anche tu, perché quello che risulta difficile secondo me è il trasferimento dall’aeroporto all’hotel. Puoi sempre prendere un taxi, ma con l’agenzia non devi preoccuparti di nulla, pensano a tutto loro, compreso il bus navetta. Resto a disposizione se potrò esserti utile in qualche modo. Ti auguro fantastici viaggi con il tuo bambino. Laura